Votes taken by giannifive

view post Posted: 21/11/2015, 13:10     +1ignavi - indiffrenti - pavidi - EDITORIALI

Tre motivi per i quali tutte le discussioni del forum saranno chiuse dal 1° dicembre 2015 pur rimanendo accessibili a tutti i registrati.





Ignavi


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Illustrazione della prima parte del Canto III, Priamo della Quercia (XV secolo)

Ignavi è il termine solitamente attribuito alla categoria dei peccatori incontrati da Dante Alighieri nell'Antinferno, durante la narrazione fantastica del suo viaggio nel regno dell'oltretomba all'interno della Divina Commedia.

Essi sono aspramente descritti nel Canto III dell'Inferno.

Questi dannati sono coloro che durante la loro vita non hanno mai agito né nel bene né nel male, senza mai osare avere una idea propria, ma limitandosi ad adeguarsi sempre a quella del più forte; tra essi sono inseriti anche gli Angeli che non si schierarono nella battaglia che Lucifero perse contro Dio.

Dante li inserisce qui perché li giudica indegni di meritare sia le gioie del Paradiso, sia le pene dell'Inferno, a causa proprio del loro non essersi schierati né a favore del bene, né a favore del male. Sono costretti a girare nudi per l'eternità inseguendo una insegna – che corre velocissima e gira su se stessa – punti e feriti da vespe e mosconi. Il loro sangue, mescolato alle loro lacrime, viene succhiato da fastidiosi vermi.

Dante definisce queste anime come quelle di peccatori "che mai non fur vivi". Il disprezzo del poeta verso questa categoria di peccatori è massimo e completo. Tanto accanimento si spiega, dal punto di vista teologico, perché la scelta fra Bene e Male, deve obbligatoriamente essere fatta. Dal punto di vista sociale, inoltre, nel Medioevo lo schieramento politico e la vita attiva all'interno del Comune erano quasi sempre considerate tappe fondamentali ed inevitabili nella vita di un cittadino. Se l'uomo è un essere sociale, chi si sottrae ai suoi doveri verso la società non è degno, secondo la riflessione dantesca, di alcuna considerazione.

Dante cita anche misteriosamente, fra le schiere degli ignavi, l'anima di un personaggio che, in vita, "fece per viltade il gran rifiuto". Gran parte degli studiosi suoi contemporanei identifica questo personaggio con Papa Celestino V (Pietro da Morrone), un eremita che ha raggiunto il Soglio Pontificio nel 1294, ma ritenendosi incapace di sostenere la carica di papa, rinunciò all'ufficio consentendo quindi l'ascesa al potere di Bonifacio VIII, pontefice che Dante fermamente disprezzava. Già dal secolo successivo questa interpretazione ebbe minor considerazione presso i critici, e da allora l'identità dell'anima di colui che fece "il gran rifiuto" ha generato un non indifferente problema interpretativo. Sono molte le altre interpretazioni possibili, infatti, circa l'identità di questa anima: ivi compresa la possibilità di identificarla con l'anima di Ponzio Pilato, il prefetto romano che secondo i Vangeli rifiutò di giudicare Cristo nei momenti successivi la sua cattura, o con Esaù, che rifiutò la sua primogenitura barattandola con un piatto di lenticchie.

Gli Ignavi nella Divina Commedia

E io ch'avea d'error la testa cinta,

dissi: "Maestro, che è quel ch'i' odo?
e che gent'è che par nel duol sì vinta?".

Ed elli a me: "Questo misero modo
tengon l'anime triste di coloro
che visser sanza infamia e sanza lodo.

Mischiate sono a quel cattivo coro
delli angeli che non furon ribelli
né fur fedeli a Dio, ma per sé foro.

Caccianli i ciel per non esser men belli,
né lo profondo inferno li riceve,
ch'alcuna gloria i rei avrebber d'elli".

E io: "Maestro, che è tanto greve
a lor che lamentar li fa sì forte?".
Rispuose: "Dicerolti molto breve.

Questi non hanno speranza di morte,
e la lor cieca vita è tanto bassa,
che 'nvidïosi son d'ogne altra sorte.

Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa". »
(Dante Alighieri, Inferno III, 31-51)



odio gli indifferenti





Gli indifferenti


Quando vedi quello sguardo senti subito che ti compatiscono. Non capiscono perché lo fai, cosa ci guadagni a cercare di cambiare le cose. Rifiutano il volantino che gli dai. Non firmano per l'acqua pubblica o per l'aria pulita o per la salvezza di un parco cittadino o per chiedere l’attuazione di una risoluzione parlamentare o non partecipano ad una presidio a loro favore. Se denunci i guasti italiani non ti ascoltano, i loro occhi ti trapassano come un laser. Hanno fretta, hanno sempre fretta. Passano oltre come se fossi un mendicante molesto. Ti dicono grazie grazie grazie (i più gentili) senza neppure ricambiare lo sguardo. Domani, per loro, è sempre un altro giorno che DEVE essere uguale agli altri. Nulla deve turbare la loro pace, qualunque cosa significhi pace, anche pace eterna. Hanno accettato tutto. Ma quanti sono gli indifferenti in questo dannato Paese? E come è possibile smuoverli? Talvolta mi chiedo chi me lo fa fare e, tra le tante ottime ragioni, una è quella di non diventare come loro.

Cicerone si scaglia contro i pavidi



maioribus praesidiis et copiis oppugnatur res publica quam defenditur, propterea quod audaces homines et perditi nutu impelluntur et ipsi etiam sponte sua contra rem publicam incitantur, boni nescio quo modo tardiores sunt et principiis rerum neglectis ad extremum ipsa denique necessitate excitantur, ita ut non numquam cunctatione ac tarditate, .....................

Le forze e i mezzi con cui si attacca la repubblica sono ben maggiori di quelli con cui si difende, in quanto basta un cenno per mettere in movimento gli avventurieri e i disperati che sono già di per sé stessi spinti contro lo Stato; i galantuomini, al contrario, sono alquanto apatici, trascurano gli inizi delle agitazioni e si risvegliano solo alla fine proprio sotto la spinta della necessità, sicché talvolta, a forza di temporeggiare e di esitare, mentre vogliono conservare la tranquillità anche a scapito dell'onore, perdono per loro colpa l'una e l'altro. Coloro poi che hanno voluto essere i difensori della repubblica, se sono troppo incostanti, passano all'altro partito, se troppo pavidi, vengono meno ai loro compiti; restano al loro posto, pronti a sopportare tutto per il bene dello Stato,, soltanto gli uomini come tuo padre, Marco Scauro, il quale si è opposto a tutti i faziosi, da Gaio Gracco a Quinto Vario, e non s'è mai lasciato piegare né dalla violenza né dalle minacce né dall'impopolarità; o come Quinto Metello, lo zio di tua madre, che inflisse come censore una nota d'infamia a Lucio Saturnino, assai influente nel partito democratico, radiò dall'elenco dei cittadini, nonostante le violenze d'una folla sovreccitata, un falso Gracco e, unico, rifiutò di giurare obbedienza a una legge da lui ritenuta illegalmente proposta, preferendo così rinunciare alla sua patria che ai suoi principi; oppure, per lasciare da parte gli esempi antichi, il cui gran numero è degno della gloria del nostro impero e per non fare il nome di alcun vivente, come Quinto Catulo, che non molto tempo addietro non poté mai essere allontanato dal suo cammino né con le lusinghe del soffio carezzevole del prestigio né con la paura di una pericolosa burrasca.

Edited by giannifive - 21/11/2015, 16:05
view post Posted: 10/8/2015, 22:08     +1Il Capitale Sociale degli inquilini Enasarco - EDITORIALI
Il capitale sociale si riferisce a quei beni intangibili che valgono nella vita quotidiana delle persone:
onestà
buona volontà
appartenenza
similarità con altri
senso di interdipendenza
fiducia
sostegno sociale
relazioni interpersonali basate su reciprocità e mutuo riconoscimento
dove il livello è alto c’è bassa criminalità e gli affari sono meno costosi; in poche parole si vive meglio.
Vediamo, osservando il forum, di calcolare su una scala da 1 a 5 il capitale sociale:
1 nessun
2 scarso
3 sufficiente
4 buono
5 eccellente

Se escludiamo l’onestà, anche se di certi personaggi dubito fortemente, in generale non abbiamo prove contrarie, a Voi sembra che dopo 4 anni ed oltre 106.000 visite vi sembrano realizzate le altre condizioni buona volontà, appartenenza, similarità…. etc.?
A questa piattaforma di discussione e condivisione su 17.200 potenziali interlocutori quanti hanno contribuito a realizzare Capitale Sociale degli inquilini Enasarco potenziali prelazionari?
Veramente pochi, se cliccate su utenti e li ordinate per messaggi potrete constatare il numero esiguo di coloro che hanno fornito contributi quindi il giudizio è che il capitale sociale è scarso se non nullo.
A torto o a ragione la gran massa delle persone ha scelto consapevolmente o inconsciamente di vivere peggio e di pagare di più non condividendo problemi e soluzioni. Un esempio per tutti; i visitatori anonimi ai quali ho dedicato un’apposita discussione “dare perle ai porci” https://enasarcocontroinformazione.forumfree.it/?t=70230401 i quali puntualmente si ripresentano come predatori senza un minimo di rispetto e di dignità nascondendosi dietro l’anonimato non avendo capito, vedi discussione “Un'immagine vale più di mille parole” https://enasarcocontroinformazione.forumfree.it/?t=63423297 , che dati, informazioni, conoscenze sono inutili senza la saggezza che opera la scelta migliore.
Concludo rammentando "quando ci vuole ci vuole" https://enasarcocontroinformazione.forumfree.it/?t=60876772 Gli Indifferenti:
Quando vedi quello sguardo senti subito che ti compatiscono. Non capiscono perché lo fai, cosa ci guadagni a cercare di cambiare le cose. Rifiutano il volantino che gli dai. Non firmano per l'acqua pubblica o per l'aria pulita o per la salvezza di un parco cittadino o per chiedere l’attuazione di una risoluzione parlamentare o non partecipano ad una presidio a loro favore. ..... omissis

.....Nulla deve turbare la loro pace, qualunque cosa significhi pace, anche pace eterna. Hanno accettato tutto. Ma quanti sono gli indifferenti in questo dannato Paese? E come è possibile smuoverli? Talvolta mi chiedo chi me lo fa fare e, tra le tante ottime ragioni, una è quella di non diventare come loro.

Edited by giannifive - 11/8/2015, 14:30
view post Posted: 11/11/2014, 20:25     +1Inquilino medio - indifferenza - EDITORIALI

Il fattore X


da le scienze:
http://www.lescienze.it/archivio/articoli/...enze_07-11-2014
Si è a lungo ritenuto che gli esseri umani si distinguessero da tutti gli altri animali per l'uso di strumenti e la loro complessiva superiorità in un'ampia gamma di abilità cognitive. Questa convinzione è stata smentita grazie all'osservazione approfondita di scimpanzé e altre grandi scimmie. Gli scimpanzé ottengono gli stessi punteggi dei bambini piccoli nei test di ragionamento generale, ma non hanno molte delle abilità sociali di cui sono naturalmente dotati i loro cugini umani. A differenza di essi,gli scimpanzé non collaborano nei grandi gruppi indispensabili per costruire società complesse. Il confronto tra la psicologia degli esseri umani e quella degli scimpanzé rivela che una ragione fondamentale delle specificità degli esseri umani potrebbe essere l'evoluzione della capacità di intuire quello che sta pensando un altro individuo, che consente di lavorare insieme al raggiungimento di un obiettivo comune

“Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non uno per uno”


(Enrico Berlinguer)

view post Posted: 16/10/2014, 18:59     +1Comitato Etico Decisioni - (2) SCOPO DEL FORUM

II56IV


Il Comitato etico composto da 4 probiviri, sotto la presidenza dell'amministratore, riunitosi per la prima volta ha commita la bannatura alle seguenti categorie di comportamenti:

manipolatori
antidemocratici
falsari di verità
figli di mignotta nel senso di*

è in corso l'esame dell'istruttoria di un primo caso, domani la discussione e in tarda serata o dopodomani sarà pubblicata la decisione.

Glossario
http://it.wikipedia.org/wiki/Probiviri

* http://dizionari.corriere.it/dizionario-mo.../F/figlio.shtml
figlio di mignotta (pop)

Persona disonesta, sleale, infida, oppure scaltra e senza scrupoli.
Un tempo molte madri naturali non intendevano riconoscere legalmente i propri figli, e non davano il loro nome all'anagrafe; questi bambini erano pertanto registrati come “figli di madre ignota”, che abbreviato in “M.Ignota” .

view post Posted: 1/5/2014, 19:09     +1TV ROMAUNO Mercoledì 30 Aprile 0re 13,00 M5S su Enasarco - EDITORIALI
Dalla trasmissione, alla quale la Fondazione non si è dichiarata disponibile a partecipare, abbiamo appreso dalla conduttrice, su indicazione Enasarco, che esisterebbe un verbale successivo che smentirebbe quello pubblicato. Sono state dette le solite argomentazione: mancato rispetto del Progetto Mercurio (es. mutui a 40 anni per tutti) etc., enti pubblici enti privatizzati, operazioni di vendita futura (come verrebbero pagati gli immobili con il rischio di evasione/elusione fiscale ed altro). Sono stati anche affrontati i temi del verbale sugli investimenti.
Naturalmente, mancando la Fondazione, i dubbi sollevati dalla pubblicazione del verbale sono rimasti tali.
Vorrei ricordare a me stesso e a tutti che il nostro sistema giuridico prevede che "l'onere della prova" è a carico di chi fa valere in giudizio un diritto e quindi quanto meno ingenuo ipotizzare che l'autore di un qualcosa, forse non corretta, confermi o smentisca ciò che potrebbe essere usato come prova a contro. Quindi unitamente ad una denuncia pubblica esiste la magistratura penale, amministrativa, la Corte dei Conti, la COVIP e la Commissione Bicamerale che sono le sedi più opportune per chiarire i dubbi segnalando il e/o i fatti con una frase estremamente semplice: valutare se esistono comportamenti penali/amministrativi/etc, rilevanti relativamente a quanto descritto.
Il nostro sistema previdenziale è obbligatorio quindi, indipendentemente da una eventuale opinione pubblica avversa, incassa sempre per cui, come se dice a Roma, le sole denunce pubbliche gli scuciono un baffo.
view post Posted: 7/4/2014, 23:43     +1Perché registrarsi? - EDITORIALI
L'aver imposto la registrazione per l'accesso al forum è una precisa scelta, meditata profondamente, che frequentatori (registrati e futuri) hanno il diritto di conoscere.
Questo spazio è nato per consentire di informarsi liberamente senza essere, quando sgraditi all'ortodossia del grande affare della vita, per questo brutalmente censurati o cacciati senza possibilità di replica.
L'aggiornamento e la gestione richiedono tempo, onestà intellettuale e, come citato all'inizio della pagina, responsabilità nel fornire informazioni, supportate da fonti e documenti attendibili, affinché ciascuno di noi possa effettuare una scelta "consapevole ed informata".
La coscienza che solo con il contributo di tutti potremo ottenere condizioni migliori ci impone di escludere dalla partecipazione coloro che non non hanno, a priori, alcuna intenzione di cooperare o condividere nascondendosi dietro un immotivato anonimato.
Non sono utili, in primis, a loro stessi ed, in secundis, alla collettività non avendo la sensibilità minima di identificarsi (virtualmente). Tra la quantità e la qualità delle persone, la scelta ricade inequivocabilmente sulla seconda opzione, se qualcosa potrà nascere sono i migliori che potranno "modificare" il futuro con i loro pensieri, le loro proposte / intuizioni e azioni, se necessarie.
view post Posted: 30/6/2013, 19:04     +1Responsabilità Sociale - EDITORIALI

L'agire in modo socialmente responsabile



Per Responsabilità Sociale del Cittadino intendo l’integrazione delle preoccupazioni etiche all’interno della visione strategica del proprio agire in modo da gestire efficacemente le problematiche d’impatto sociale ed etico che si incontrano nell’arco della vita.
La Costituzione italiana all'articolo 41 recita: "L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali." Questo, per il principio di somiglianza, è estensibile anche all'agire quotidiano del comune cittadino quando partecipa ad un evento socialmente rilevante.
iv0i
Questa situazione è tanto più vera quanto se siamo consapevoli dell’asimmetria informazionale esistenti nelle proposte che ci vengono offerte. In tale situazione una parte ha un vantaggio informativo (cioè sa qualcosa in più) nei confronti dell'altra parte e lo sfrutta a suo favore. Nonostante la crescita della massa di informazioni resa oggi disponibile dalle tecnologie (per fare un esempio internet), le situazioni di asimmetria informativa sono la norma.
Il vantaggio informativo condiziona la definizione delle caratteristiche del contratto ottimale tra il principale (colui che propone il contratto) e l'agente (colui che può accettare o rifiutare). Se le parti avessero interessi comuni, tutte le informazioni rilevanti verrebbero immediatamente scambiate e ogni asimmetria informativa cesserebbe di esistere. Quando una delle parti contrattuali possiede maggiori o migliori informazioni sulla disponibilità a pagare dell'avversario, questa asimmetria si riflette sulla capacità di influenzare a proprio favore il prezzo. Potere informativo è quindi sinonimo di potere contrattuale ed economico.
Il contratto dell'economia dell'informazione non è nient'altro che il prezzo di equilibrio della microeconomia.
Per ovviare a questi possibili inconvenienti le metodologie integrate sono:
l’intelligenza collettiva o di gruppo
1i8n
Persone che si costituiscono, tramite le tecnologie, un gruppo attivo ottenendo una prestazione finale superiore a quella di ogni singolo membro.
Social Network - rete sociale
46x1
Si tratta di siti internet o tecnologie che consentono agli utenti di condividere contenuti testuali, immagini, video e audio e di interagire tra loro svolgendo un ruolo cruciale nel determinare le modalità di risoluzione di problemi, nonché le possibilità dei singoli individui di raggiungere i propri obiettivi.
In tutti i casi sono comuni la condivisione, l’innovazione ed il dialogo e, soprattutto mentalità aperta e pratiche di brainstorming
co8
view post Posted: 17/9/2012, 22:47     +1Un giorno indimenticabile che ricorderemo per tutta la vita - (20) 18 Settembre 2012 IV genetliaco del Premiato Progetto Mercurio (accesso libero)

18 Settembre 2008 un giorno indimenticabile




Noi inquilini Enasarco celebriamo, uniti ai nostri esimi, beneamati, emeriti, unici, ineccepibili, eccellenti rappresentanti sindacali questo quarto genetliaco del Premiato Progetto Mercurio. Una paziente, lunga e dura trattativa ha ottenuto questo splendido risultato: deliberato dal CDA il 18 Settembre 2008, doveva concludersi, a seconda delle versioni inizialmente entro quattro anni, successivamente entro tre ma , calcolando un ritmo annuale attuale dei rogiti, si ripeterà, con nostro sommo piacere e godimento, per altre 8-10 volte semprechè:
le banche concedano i mutui;
i pensionati siano longevi (almeno 120 anni);
il reddito complessivo mensile netto dei richiedenti sia >6.000€ visto che le banche concedono il 20% del reddito come rata da 1.200 €/mese per circa 200.000 a 20-25 anni;
si disponga di almeno di tre avalli, sono escluse le garanzie immobiliari (castelli, casolari, tenute, ville)con loro concordato a da loro attualmente promosso con uno sforzo che merita tutta la nostra riconoscenza.
Non passa giorno che il nostro sguardo si levi al cielo unitamente ad un pensiero di sincera gratitudine per i momenti sereni che ci hanno e ci regaleranno, speriamo che la Provvidenza tenga conto dei nostri pensieri.
Non riesco più a trattenere le lacrime di gioia, vorrei poter conversare con queste meravigliose persone per esprimere anche concretamente e materialmente tutta la mia gratitudine.

Una Prece

e, per concludere, una nota di classe e di stile del Quartetto Cetra, per allietare questo gradito evento

www.youtube.com/watch?v=0TahtfBr-tE&feature=related



il colore e la dimensione del carattere sono dedicati a N....... per facilitargli la lettura
10 replies since 9/5/2011