| Interpretazione dell'evento
Ritardo e crisi economica, hanno palesato la realtà del Progetto Mercurio: vendere il patrimonio immobiliare fatiscente ad un valore uguale superiore a quello di mercato con il giochino perizia - congruità sconto 30% quando, nel 2007, si sono avute le avvisaglie della fine della bolla immobiliare. Dal 2010 ad oggi i prezzi si sono ridotti dal 20% al 40% ed il mercato, n° di transazioni, si è ridotto al 25-30%. La mancata concessione dei mutui e/o il finanziamento dell'80% dell'importo, la bassa % percentuale di acquisti, notevolmente al disotto del 70%, lo sforamento della tempistica di vendita sono la prova provata, oltre ogni ragionevole dubbio, dello sfaldamento del Progetto Mercurio. Dopo i roboanti comunicati delle vendite a Pomezia con dovizia di percentuali di adesione vicine al 100% questo dato non è stato mai più fornito. Il 75% citato nel comunicato SUNIA forse è vero per il numero di lettere inviate ma non per le vendite. Archiviato il venduto, ben che vada, al prezzo di mercato, si tratta ora di far digerire la parte restante a persone disilluse e consapevoli del reale valore di cosa viene loro offerto. Quindi come prima veniva sbandierato il grande affare con possibilità di rivendita oggi lo specchietto per le allodole è il reale prezzo di mercato al momento della lettera di prelazione in netto contrasto con la dirigenza Enasarco che, nelle audizioni parlamentari, ha sempre sostenuto che il prezzo era aggiornato prima di inviare le lettere di prelazione quindi?
Una raccomandazione da seguire è quella di riunirsi, discutere, ascoltare le esperienze altrui e mai e poi mai firmare mandati a qualsivoglia sindacato per il semplice motivo che (ogni sindacato) è a conoscenza sia del prezzo e sia di quando la lettera di prelazione è in fase di invio e, come da accordi, se valessero qualcosa, potrebbe preventivamente discuterlo, che comunque è utile ricordare: "Formazione dei Prezzi La Fondazione, prendendo atto delle osservazioni delle OO.SS. firmatarie del presente Accordo su vetustà del patrimonio, stato manutentivo, adeguamento delle norme di sicurezza, tipologia costruttiva, stato di occupazione dell’unità immobiliare, dichiara che i valori unitari al mq. di ciascun complesso immobiliare, ai fini dell’esercizio del diritto di prelazione, saranno determinati sulla base del metodo comparativo di mercato applicato, tenuto conto delle seguenti caratteristiche: • localizzazione/ubicazione; • stato manutentivo; • tipologia edilizia; • qualità edilizia; • funzionalità e servizi accessori. Nella determinazione del prezzo saranno, altresì, tenute in considerazione eventuali ulteriori caratteristiche specifiche del complesso immobiliare, in particolare nei casi di edificazione con diritto di superficie. In base a questi criteri i valori unitari di ciascun complesso non supereranno di norma il valore medio risultante dalle rilevazioni dell’Osservatorio Immobiliare dell’Agenzia del Territorio per le rispettive zone commerciali di appartenenza. Nell’ipotesi di superamento di tale soglia un’apposita Commissione Tecnica Paritetica, costituita da rappresentanti della Fondazione e delle OO.SS. firmatarie del presente accordo, verificherà, sulla base delle caratteristiche oggettive del complesso immobiliare, il procedimento di stima adottato.". Si potrebbe, si far per dire, consultare le quotazioni OMI, i valori riportati dagli Studi Nomisma o della Banca d'Italia o i dati ISTAT per una semplice verifica preventiva. E che dire delle feroci critiche quando sono state proposte le Perizie avrebbero dovuto rilevare proprio queste situazioni come da ampia documentazione su questo forum specialmente con i cosiddetti Dotti saccenti ora silenti?
|